L’idea è un sogno. Il palcoscenico è una spiaggia ricoperta da piccole barche di carta, a rappresentare il viaggio scandito dal tempo che semina ricordi e mutazioni.
Attraverso questo sogno si apre un canto a racchiudere e accomunare quattro figure femminili che - con movimenti sensuali di danza saffica - narreranno la storia di un amore che ha un unico nome: Ulisse.
Penelope, Circe, Calipso e Nausicaa ci conducono tra il sogno e la realtà, tra “ora e “allora” per raccontare un percorso onirico che deve compiersi scandendo lentamente ogni suo passaggio, senza fretta. Donne che invocano lo stesso uomo, più volte perso e ritrovato, e che filano le trame di questa passione in una tela rossa lavorata non più dalla sola Penelope.
Tutto parte da Itaca e tutto vi ritorna, alla fine, con le parole di Costantino Kavafis.
Il Viaggio verso Itaca nasce da un progetto al femminile di Selene Gandini e sarà possibile percorrerlo fino all’8 novembre al Teatro dell’Orologio di Roma.