Maria Angulema è pronta a lasciare Orvieto e a intraprendere il viaggio che la porterà verso Lourdes. Con indosso le sole mutande si ritrova poi, improvvisamente, nei panni di dama di carità e alle prese - durante le varie tappe del viaggio - con tanti e strambi personaggi, tutti in attesa e speranzosi in un miracolo.
Con un caratteristico accento umbro, Andrea Cosentino dà magicamente voce al dolore attraverso una sfilza di preghiere e nenie che aprono, negli occhi della mente dello spettatore, situazioni ridicole e tragicomiche. Solo dopo un lungo flashback si ritornerà alla scena iniziale, una immersione miracolosa e purificatrice. Essendo, lo spettacolo, ispirato all'omonimo romanzo di Rosa Matteucci (Lourdes - Adelphi, 1998), la sfida maggiore è quella di portare sulla bocca di un uomo le parole di una donna - intrise di sentimenti di paura, insicurezza e sdegno - e a Cosentino riesce magistralmente bene. Un viaggio tra miscredenza e riappropriazione della fede, in cui l’obiettivo principale della protagonista è chiedere al Padreterno il motivo della morte inutile di suo padre in un incidente stradale ma, inaspettatamente, proprio a Lourdes le capita anche di innamorarsi.
L’adattamento e la regia sono di Luca Ricci, la meravigliosa voce dal vivo è quella di Danila Massimi (componente della compagnia poetica di Ilaria Drago) che - accarezzando i suoi strumenti a percussione - accompagna le parole di Cosentino creando un’atmosfera surreale nella piccola Sala Gassman del Teatro dell’Orologio.
Lourds è vincitore de I Teatri del Sacro 2015 e sarà in scena fino al 28 febbraio dal martedì al sabato alle ore 20,00 e domenica alle ore 17,00. Non mancate!
Marianna Zito
Foto di Manuela Giusto