La compagnia Anagoor torna a mettere in scena Giorgione dedicando al pittore di Castelfranco Veneto un intero spettacolo di narrazione.
Se in Tempesta (segnalazione speciale al Premio Scenario 2009), il pittore veneto è evocato, in Rivelazione - Sette meditazioni intorno a Giorgione, al Teatro India fino al 19 febbraio, la regia di Simone Derai, con l’aiuto di Laura Curino, traccia una biografia dell’artista attraverso parole, documenti, versi poetici, immagini delle sue opere e frammenti di una Venezia tra il XV e XVI secolo.
In scena un solo attore, Marco Menegoni, solo con la sua voce coinvolgente; alle sue spalle, due schermi su cui si susseguono proiezioni di paesaggi, volti, piccoli ma espressivi dettagli di opere pittoriche giorgionesche. In questo percorso le sette opere del pittore (la Pala, i Ritratti, la Venere Dormiente, la Giuditta, i Tre Filosofi, la Tempesta, il Fregio) offrono la base per delle meditazioni (silenzio, natura umana, desiderio, giustizia, battaglia, diluvio e tempo) sul tempo dell’autore (dalla sua biografia ai suoi personaggi ritratti) e sul tempo di chi guarda ed indaga le sue intenzioni espressive. Questa ideale costellazione permette di dischiudere i confini fisici della tela, di allargarne gli elementi più significativi fino ad arrivare a quel mondo che l’ha prodotta ed al nostro mondo che la osserva con incanto e curiosità.
Una lezione d’arte per svelare e raccontare una delle personalità più enigmatiche della nostra storia; una lettura in cui la parola, poetica e precisa, insieme ad una combinazione perfetta di suoni e musiche, non solo, riesce a far rivivere l’immagine ma riesce anche a guidare lo spettatore alla scoperta di una storia intima che porta a rivelazione l’essenza pittorica dello stesso artista.
Eleonora De Caroli