La Forma delle Cose (The Shape of Things) è una brillante commedia di Neil Labute - drammaturgo, regista e autore cinematografico dello Utah - che ruota intorno al cambiamento dettato dalle esigenze e persuasioni altrui: il cambiare senza più riconoscersi per poi ritrovarsi inevitabilmente persi e soli.
Un museo dove è esposto un David dalle parti intime coperte si apre davanti agli occhi del pubblico e qui nasce la storia trasgressiva tra Evelyn e Adam (un evidente richiamo ad Adamo ed Eva?) - interpretati da Manuela Zero e un rilevante Gianfranco Terrin che andrà a intrecciarsi con quella di Jenny e Philip - interpretati da Angela Pepi e Stefano Moretti. Gli attori si mescolano e dialogano con il pubblico rendendolo parte del tutto, mentre le scene cambiano in modo leggero e artistico e l’allestimento crea un effetto di armonia e curiosità grazie soprattutto all’uso di uno specchio che viene spostato in base alle necessità della scena stessa.
A tratti brillante, a tratti perso in dialoghi eccessivamente lunghi e tediosi e spesso risollevato dalla bravura di Terrin e dalle coinvolgenti colonne sonore, un Come Up and See Me (Theo Teatro & Blixa Bargeld) che rimbomberà per giorni nella testa.
Con la regia di Francesco Piotti, lo spettacolo sarà in scena al Brancaccino di Roma fino a domenica 15 maggio.
Marianna Zito