Dal 18 al 30 aprile al Teatro Quirino di Roma va in scena Il Borghese Gentiluomo di Molière, interpretato da Emilio Solfrizzi con la regia di Armando Pugliese.
Monsieur Jurdain, un borghese arricchito, cerca con tutto se stesso di diventare un nobile gentiluomo e - per elevare rango e conoscenze - si circonda di insegnanti di ogni sorta per poter imparare l’araldica, la filosofia, la danza e la musica. Si scoprirà ben presto che questi altri non sono che adulatori interessati solo al denaro. Si contrappone alla situazione la moglie - Anita Bartolucci - che, con fare deciso, cerca in ogni modo di far rinsavire il marito per poi, infine, assecondarlo nella sua follia. All’interno della storia si collocano altri personaggi quali la figlia Lucilla - Viviana Altieri - che desidera sposarsi con un giovane privo di nobili natali e per questo osteggiata dal padre.
L'inutilità delle nuove abitudini risultano agli occhi altrui bizzarre, ma Monsieur Jurdain è disposto a cadere nel ridicolo pur di essere considerato un uomo di alto rango e arrivare così alla realizzazione dei propri sogni. Viene quindi evidenziata la figura tipica dell'arrampicatore sociale, ovvero colui che ha la pretesa di comprare quei titoli o quei meriti che non gli apparterranno mai.
Il risultato è una divertente commedia resa ancor più piacevole dal talento istrionico di Solfrizzi. Le scenografie sono essenziali e quasi prive di materiale di scena, la quale si riassume nell'interno di un'ampia stanza; mentre ai dialoghi si alternano momenti di canto e di ballo riproponendo una pièce dove l'obiettivo unico e finale è la risata. Da vedere.
Aurora Andersen