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GL' INNAMORATI di Goldoni al Brancaccino di Roma

05.12.2016 20:36

Continua la rassegna Spazio del racconto al Brancaccino di Roma e abbiamo appena visto Gl'Innamorati di Carlo Goldoni con la regia di Gianpiero Borgia.

Gli anni della storia di Goldoni - seconda metà del ‘700 - arrivano sino ai nostri giorni mantenendo però tratti caratteristici dell’epoca, soprattutto nel linguaggio. Qui ne sono tagliati fuori alcuni personaggi, ma i principali - Eugenia e Fulgenzio - e i più rilevanti sono interpretati a pennello e in modo un po’ buffo dai due attori presenti su una scena piena e confusionale - trattasi dello stesso Gianpiero Borgia e di sua moglie Elena Cotugno. Il pubblico è molto divertito da questa situazione pittoresca e dall’accento barese di lui che sposta il testo originale da Milano fino in Puglia ricordandone anche luoghi e prodotti tipici.

Si snoda quindi man mano la riscrittura drammaturgica contemporanea di Fabrizio Sinisi - a tratti lunga e ripetitiva - che ci sbatte in faccia la realtà goldoniana che tutti conosciamo bene: una relazione amorosa che -  per essere tale a tutti gli effetti - si necessita intrisa di gelosie, isterismi includendo il possesso totale della persona amata.

 I due attori - oltre a battibeccare e confrontarsi tra i loro vari “io” - si rivolgono direttamente alla platea innescando risatine e riflessioni su quanto, spesso e volentieri, si diviene ridicoli davanti a un qualcosa che tutto sommato potrebbe essere molto più semplice di quello che pensiamo.

Marianna Zito