Ufficialmente autorizzato dalla famiglia Fo, supportato dal Lantern Theatre di Liverpool, dall’Università di Chester, dal Coffi Italian Film Festival di Berlino e da Jonica Tv arriva in Italia lo spettacolo FRANCA - Anima e Arte di Franca Rame scritto e interpretato dall’attrice lucana Roberta Laguardia.
Dopo molti studi sul personaggio, l’artista lucana porta in scena la figura di questa donna non solo emblema - insieme al marito - del teatro del ‘900 ma attiva sulla scena sia civile sia politica del nostro paese e - non dimentichiamolo - vittima di violenze fisiche e psichiche ancora presenti nel nostro vivere quotidiano. E poi la sua bellezza e la sua indipendenza, la poesia e l’amore. Ne emerge un desiderio di cambiamento, di affermazione ovviamente sociale, politico ma soprattutto nella totalità soggettiva e oggettiva dell’essere donna.
Dopo Liverpool, Chester e Manchester lo spettacolo di Roberta Laguardia ha debuttato sabato 12 marzo a Matera, la Città Capitale Europea della Cultura 2019, nella regione natìa dell’attrice protagonista che si è occupata anche della riscrittura dei testi da portare in scena: monologhi interpretati già dalla stessa Franca Rame e scritti, alcuni, con il marito Dario Fo. E proprio a Matera lo spettacolo è stato introdotto all’interno della conferenza stampa in cui è stato presentato il Comitato Donne 2019, un’iniziativa promossa dall’A.I.D.E – Associazione Indipendente Donne Europee che hanno accolto a pieno nel loro gruppo Roberta Laguardia perché grazie alla propria arte “ha saputo interpretare con fedele profondità e spessore una delle figure più carismatiche e avanguardiste del teatro novecentesco, facendosi portatrice di un messaggio forte contro la violenza sulle donne.”
Lo spettacolo mira ad essere rappresentato nei circuiti indipendenti, come è successo per lo IAC - Centro Arti Integrate di Matera e come succederà per Modena il 25 e il 26 marzo al Cajka - Teatro d’Avanguardia Popolare, dove - secondo la protagonista Roberta Laguardia - si nasconde l’essenza della vera arte, un modo innovativo di intendere la cultura e che rientra nel criterio utilizzato dall’artista nel creare il suo gruppo, il suo collettivo di Realisti Visionari, composto da figure che vivono oltre il conformismo ma che preferiscono performance di impatto che puntano soprattutto sull’emotività di chi li guarda.
Marianna Zito
Foto di Paolo De Novi