L'inquietudine della bestia di Ilaria Drago
28.04.2015 17:11
"quando fra le mie cosce
danzerai con la tua bocca di melo
mi siederò accanto alla tua anima
berrò il pianto sanguigno dei tuoi occhi"
C’è un palcoscenico vuoto, con grandi dipinti – volti di donna – a occupare l’intero campo visivo dello spettatore che – al buio – attende. Attende la...
Pesadilla: danza,teatro e fisica del circo
23.04.2015 16:36
I limiti esistono soltanto nell'anima
di chi è a corto di sogni.
- Philippe Petit -
Pesadilla significa incubo ed è il titolo dello studio coreografico e teatrale portato in scena da Piergiorgio Milano, che ci lascia per tutta l’esibizione sospesi in una sorta di equilibrio tra il sonno e la...
la strada
22.04.2015 18:20
La strada
delle ginocchia sbucciate,
dei brandelli di carne
e sangue sull’asfalto.
Era estate
e tu partivi.
Ho camminato dritta,
- la strada
senza voltarmi.
Era caldo, addosso, il sangue
e lo ingoiavo
come acqua e vetro.
Schegge a squartarmi
e...
La vela nera di Teseo di e con Gianni de Feo
16.04.2015 15:24
Je suis donc le fils de deux pères...
Adamo & Eva al Teatro dell'Orologio di Roma
13.04.2015 15:17
Foto di Manuela Giusto
Adamo & Eva si calano dal loro Paradiso Perduto con delle funi che altro non sono se non il cordone ombelicale che li lega a ciò a cui rinunceranno irrimediabilmente e consapevolmente per sempre: il primo Amore, Dio. Un distacco assoluto che non farà altro che condurre...
i passi diversi
10.04.2015 15:54
I passi diversi sull’asfalto crepato
camminavano
e nel...
Partitura P. Il Pirandello di Fabrizio Falco
08.04.2015 15:03
“Una boccata d’aria nel mondo
ora che il treno ha fischiato”
Fabrizio Falco è seduto, solo e al buio, sul palcoscenico. È vestito di bianco e si muove lentamente, nel silenzio prima e nella musica poi. Comincia così quella che sarà una lunga e intensa partitura in tre tempi scanditi e ispirati a...
ho vomitato la tua mano
06.04.2015 23:20
Ho vomitato la tua mano
quella che
mi accarezzava i seni
e scendeva ai fianchi
a stringermi.
Ho vomitato i tuoi occhi
me ne ho trovato uno
mentre l'altro rotolava
lontano
a renderti quasi cieco.
Non è più azzurro
ma indaco,
finto.
Ho vomitato la tua voce,
calda e suadente voce
a chiamarmi amore.
Ho...
La scena si apre vuota, buia - ispirata al teatro ideologico espressionista, al realismo poetico di Prévert, a Jean Cocteau e al cinema francese degli anni ’30 - e man mano gli otto personaggi, accompagnati dalla musica, prendono il proprio posto sul palcoscenico. ...
L'Otello siciliano di Luigi Lo Cascio
21.03.2015 13:46
“a cosa ‘mpurtanti ca ‘i fa diversi e pi sempri luntani
...
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